Quattro anni dopo gli eventi narrati in Halloween Kills, Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) vive con la nipote Allyson (Andi Matichak) ed è decisa a dimenticare i troppi anni trascorsi a combattere Michael Myers, che sembra definitivamente scomparso.
A risvegliare il male sopito in quel di Haddonfiled un nuovo tragico evento: la notte di Halloween del 2019 il ventunenne Corey Cunningham (Rohan Campbell) provoca accidentalmente la morte del piccolo Jeremy mentre gli faceva da baby sitter. Da quel momento il ragazzo si ritrova tormentato dalla comunità locale, mentre sarà proprio l’ennesimo violento confronto con alcuni bulli a condurlo nello scarico fognario dove un indebolito Michael Myers si è rifugiato. Al posto di ucciderlo brutalmente, l’uomo nero risparmia Corey, che da quel momento sarà sempre più preda di un irrefrenabile istinto omicida.
Cambio generazionale
Diretto da David Gordon Green, Halloween Ends completa la trilogia iniziata con Halloween del 2018 e proseguita con Halloween Kills del 2021. Accettando il fatto che l’unico capolavoro della saga è il primo film scritto, diretto e in parte musicato da John Carpenter nel 1978, tutto sommato questo (per ora) conclusivo film del franchise non è poi così da buttar via. Ricordando la conclusione con la testa mozzata di Myers in Halloween H20, pareva piuttosto difficile che si riuscisse a costruire un finale ancor più memorabile per “The Shape”.
La scelta per Halloween Ends da parte di David Gordon Green, che oltre ad averlo diretto lo ha anche sceneggiato, è stata quella di una chiusura con il passato e i suoi vecchi personaggi, senza realmente porre la parola “fine” a una saga lunga oltre 45 anni. Un po’ come accaduto in 007 Skyfall è stato deciso per una serie di passaggi di testimone in cui una nuova generazione subentrasse a quella che ha attraversato nove lustri di cinema di genere.
Un po’ prolisso, più efficace nella prima parte e con il gradito ritorno di Will Patton nei panni dello sceriffo amico e corteggiatore di Laurie. Nel film si respira una gradevole tensione, incrociando molteplici omaggi e citazioni volte a compiacere gli appassionati, a partire dal primo film del 1978 passando per esempio per il (malriuscito) terzo capitolo dal quale si riprendono stile e caratteri dei titoli di testa.
Una catena di eventi che non strappa l’applauso ma nemmeno annoia, tra cliché e scelte relativamente convenzionali, dove Green dimostra di sapersi destreggiare con buona mano anche nei passaggi più cruenti. Ritmo e tensione a tratti si piegano ma non si spezzano, accompagnando verso un (quasi commovente) finale in cui cala (forse) per sempre il sipario su Laurie Strode e il fratello Michael. Non temete, come recita la chiusura dello scritto della stessa Laurie: “Il male non muore mai, cambia solo forma”.
Halloween Ends 4K – Come si vede
Girato interamente digitale (camere Arri Alexa Mini e Arri Alexa SXT) a imprecisata risoluzione, si è giunti a un master 4K nativo che ha favorito l’edizione UHD. Formato immagine originale 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato. Come sempre per “spremere” dal materiale in ingresso ogni singolo bit di informazione occorre disporre di un pannello 10 bit nativo compatibile Dolby Vision. Tale condizione consente di assistere a una diversa e superiore dinamica e modulazione delle luci, favorendo estensione cromatica così come un maggiore risalto dei particolari, specie in secondo piano.
Cartina al tornasole la vasta ambientazione a illuminazione critica e il mood trasmesso dalle scelte del cinematographer Michael Simmonds, che ha curato le riprese anche dei due precedenti film. Per avere la certezza della migliore compressione video e una proposta più vicina al girato la scelta dell’edizione UHD diventa imprescindibile. Anche l’edizione amaray include secondo disco con la versione Full HD del film.
Halloween Ends 4K – Come si sente
Traccia Dolby Digital Plus 7.1 italiano (754 kbps) di dignitosa resa. Dialoghi con buon contrasto dal centrale, presenza scenica per il fronte anteriore favorendo anche musica ed effetti con un certo coinvolgimento da parte del più ampio parco canali posteriori, così come per il subwoofer. Ascolto che lascia la sensazione di favorire la colonna sonora con un certo spunto, ponendo l’accento su elementi sonori anche minimi quanto importanti nel fare la differenza sul livello di tensione del momento.
Nettamente più incisiva, presente e forte di un missaggio che coinvolge anche i canali verticali c’è l’originale Dolby ATMOS, dando maggiore sfogo a ulteriore dettaglio sia per il fronte anteriore che per il resto dei canali effetti, spingendo ancor più in profondità il subwoofer mettendo lo spettatore ancor più al centro della scena sonora.
Halloween Ends 4K – Extra
Ricchezza di extra, presenti su entrambi i dischi, a partire dal commento al film in compagnia del co-sceneggiatore e regista David Gordon Green, gli attori Andi Matichak e Rohan Campbell, il co-produttore e primo assistente alla regia Atilla Salih Yücer e l’assistente di produzione Hugo Garza.
E ancora: focus sui 40 anni di Jamie Lee Curtis nel ruolo di Laurie Strode (5′); focus sulla cittadina di Haddonfield (8′); errori sul set (3′); l’evoluzione del franchise (8′); il nuovo cattivo (6′); scenografie e costumi (6′); gli omicidi nel film (5′). Sottotitoli in italiano ovunque.